Abbiamo in questi giorni preferito non commentare tutte le notizie, gran parte delle quali ufficiose, trapelate anche a mezzo stampa sul prossimo appuntamento amministrativo che vedrà coinvolta Latina. Riteniamo che, specialmente in una fase co come questa, ci sia bisogno di una grande maturità politica per affrontare un dibattito serio, che non è mai predeterminato ancor prima di cominciare.
Usciamo da un’esperienza di governo, quella dell’ultimo centrosinistra, in cui abbiamo creduto e per cui ci siamo profondamente spesi, che non è mai, per le vicende che conosciamo (l’anatra zoppa, il rivoto in 22 sezioni, la sfiducia) veramente nata. In questi ultimi due anni il Partito Democratico di Latina, dopo un periodo difficile, ha affrontato e sta tutt’ora affrontando una fase di lento cambiamento, presentando diffusamente un gruppo dirigente rinnovato sia a livello locale che, oggi, a livello nazionale. I processi politici si giudicano con il tempo.
Anche con questo approccio abbiamo avviato in queste settimane un dialogo con le diverse forze politiche a noi vicine, un dialogo che abbiamo chiesto laico, chiedendo, non unici, che accanto alla scelta del metodo dell’individuazione del Candidato/a Sindaco/a vi fosse anche una discussione sul programma di governo, che tenesse certo conto delle ultime stagioni citati e che potesse, alla luce dei limiti oggettivamente e diffusamente riconosciuti, innovare in meglio. Abbiamo, con umiltà, proposto alle stesse forze politiche il metodo delle primarie per l’individuazione del candidato/a. Il dibattito si è svolto in grande serenità e senza preconcetti. Nei giorni che hanno succeduto il primo incontro di coalizione, il movimento Latina Bene Comune, principale nostro alleato nella passata esperienza di governo, ha pubblicamente espresso la volontà di non partecipare alle elezioni primarie, strumento ritenuto politicamente pericoloso, facendo intendere, in aggiunta, di voler procedere alla ricandidatura di Damiano Coletta, Sindaco che abbiamo sostenuto.
È una posizione di assoluto rispetto, che non vedrà da parte nostra alimentare polemiche strumentali o pretestuose e, per stare alla premessa, su cui manterremo un atteggiamento di compostezza. Ma è una posizione che non può trovarci d’accordo. Una posizione, in questo caso sì, rispetto a cui scorgiamo dei pericoli seri, innanzi alla Città e dentro una fase politica molto complessa, che rischia di produrre un arroccamento e di non facilitare il dibattito, già compromesso di queste ore. Noi crediamo, e chiediamo con umiltà, a tutti di sottoporsi alle elezioni primarie, rispetto a cui siamo pronti a promuovere la massima mobilitazione, perché crediamo possano essere uno strumento di apertura e di coraggio, di legittimazione democratica e di confronto. Non crediamo oggi nessuno, a partire da noi, possa permettersi di imporre sul tavolo una propria candidatura, non vediamo, a partire da noi, gruppi dirigenti illuminati e con soluzioni in tasca, non crediamo, infine, che le primarie possano essere oggi uno strumento pericoloso, di divisione o di fratture; al contrario, siamo pienamente convinti, essendo usciti recentemente da un’elezione primaria che ha eletto la nostra ultima Segretaria Nazionale Elly Schlein, vedendo la partecipazione di più di 1300 latinensi, che possano essere un momento di grande partecipazione e rigenerazione. Tutti elementi di cui il nostro campo ha bisogno. In una fase come questa abbiamo bisogno di gruppi dirigenti che sappiano leggere la contemporaneità, i processi che si muovono in Città, il fatto di trovarci in una fase politica completamente nuova rispetto a cui sarebbe un errore credere di riprodurre impostazioni del passato. Serve umiltà, capacità di indirizzo e responsabilità.
Rispettiamo la posizione di tutte le forze politiche che legittimamente non riconoscono le primarie come strumento di scelta del candidato/a Sindaco, le posizioni di chi sarebbe disponibile a parteciparvi, trasformandole in primarie dunque ed eventualmente non solo interne, e le posizioni di tutti quei mondi che, non partecipandovi, si sono comunque resi disponibili, nella più totale autonomia e libertà, ad attendere l’esito delle stesse per poi prendere una propria decisione. Con tutti loro siamo pronti a scrivere una bella pagina di politica in città nei prossimi mesi e non solo.
Riteniamo dunque urgente, ed in tal senso dopo esserci nuovamente confrontati, indire quanto prima le primarie per avviare, da subito e senza indugi, un processo democratico e popolare in città, fatto di contenuti e tappe di mobilitazione, a partire dai prossimi giorni che possa precedere le stesse elezioni primarie e non renderle soltanto un mero esercizio di voto. Non si abbia paura di nuotare.
Segretario Comunale del PD LATINA
(Nota presentata e sostenuta all’unanimità dalla Direzione Comunale del Partito svoltasi in data 08/03/2023)